
Migliolungo IGT Emilia, esempio di biodiversità
Migliolungo è un vino molto particolare in quanto nasce da un mix di ben 21 varietà di uva, frutto di un lavoro di salvaguardia del patrimonio viticolo del Reggiano. I protagonisti sono l’Istituto Antonio Zanelli di Reggio Emilia e la Cantina di Arceto.
Nell’Azienda Agraria annessa all’Istituto sono infatti allevati i 21 vitigni autoctoni, nella zona chiamata Migliolungo, che costituiscono la cuvée di questo rosso Emilia Igt prodotto dalla Cantina di Arceto. La presenza del lambrusco è garantita da 10 varietà (Maestri, Marani, Montericco…) mentre gli altri sono 11 vitigni dei quali nove a bacca rossa e 2 a bacca bianca. Migliolungo rappresenta al meglio la biodiversità reggiana con una forte impronta territoriale. Inoltre è la testimonianza della ricchezza ampelografica della zona.
L’etichetta sintetizza la portata simbolica di questo rosso che rende giustizia alle tante anime presenti nel vino.
Migliolungo IGT Emilia
Alla degustazione possiede colore rosso rubino intenso con riflessi violacei. Il profumo è fruttato con ricordi di prugna, ciliegia, amarena, frutti di rovo e di bosco. In bocca è fresco, leggermente tannico, sapido, ben equilibrato da stappare non solo con antipasti di salumeria, paste ripiene, ma anche preparazioni di pesce come zuppe di scoglio e fritti di paranza.