
La cultura agricola a Cibus in fabula
Non è solo valorizzazione del territorio.È qualcosa di molto più significativo, di molto più complesso e radicato.
Cibus in fabula è una rassegna che ha avuto inizio l’8 Maggio scorso a Castelbolognese, presso il Mulino Scodellino.
Della cui cura, si occupa la presidente regionale dell’associazione Amici dei Mulini Storici, Rosanna Pasi. In questo contesto letteratura, danza, politica, ambiente, storia, si mescolano dentro un’offerta culturale cui viene invitata la cittadinanza locale.
“Noi del Mulino Naldoni – mi dice Federico Naldoni – siamo parte di questa offerta culturale: produciamo farina nell’area faentina e distribuiamo il nostro prodotto per il 95% in Italia e per il 5%, fino a pochi mesi fa, in Ucraina cui abbiamo sempre fatto ricevere la farina per fare la pizza”.
Federico ha accettato di farsi intervistare perché oggi più che mai l’importanza dell’agricoltura, della produzione e dstribuzione di grano, è diventata di dominio pubblico.
Soprattutto considerando quali potrebbero essere gli esiti di lungo periodo, qualora perseverasse la guerra in Ucraina. I riflessi sull’africa, le conseguenti carestie, l’esodo di centinaia di milioni di persone in Europa ci obbligano a prendere atto che chi non si cura dell’agricoltura, sta affossando il destino di miliardi di persone.
A questa argomentazione di tipo economico politica, se ne aggiunge una di genere storico. Il mugnaio nella tradizione romagnola rappresentava un’autorità agli occhi della poleis, insieme al parroco. Sul piano tecnico, invece, la produzione di farina si è mantenuta, nei suo processi, in modo pressoché identico nel tempo, pur modificandosi le tecnologie che la rendono possibile. ” Rompi e dividi, spiega Federico, il grano viene rotto e poi burattato, ovvero setacciato. In questo c’è una continuità storica”
Una volta laminato, una volta separato, si vanno a comporre diverse tipologie di farina. A quel punto si raggiungono mercati con esigenze diverse, dove il prodotto è distribuito.
Sempre in tema di agricoltura: Antonio Baroncini presidente Collegio dei Periti Agrari della Romagna ci ha illustrato perché sulla produzione agricola, in una logica circolare, molto fanno le condizioni meteo che possono inficiare sulla produzione medesima; cosi come lo stesso ruolo lo hanno i controlli cui sono sottoposti coloro che la terra la lavorano.
Baroncini ha voluto sottolineare la passione di chi questa professione la svolge, condizionato da variabili mutevoli e non sempre sotto il controllo degli uomini
L’intervista con Federico Naldoni e Antonio Baroncini