
Giornata nazionale degli spaghetti al pomodoro e basilico: piatto fusion?
Secondo il Calendario Gastronomico di Marzo di Radio Food, oggi 16 marzo è la giornata nazionale degli spaghetti al pomodoro e basilico. Se volessimo fare della retorica stantia potremmo dire che gli spaghetti al pomodoro e basilico, riprendono i colori della nostra bandiera, e pertanto interpretano il piatto non solo culturalmente, ma anche cromaticamente più rappresentativo della cucina italiana. Gli spaghetti con la pizza, sono stati per decenni gli indiscussi ambasciatori della nostra gastronomia nel mondo. A sua volta il pomodoro, la pommarola, colora la gastronomia mediterranea ed è impensabile farne a meno. Il basilico è la nota aristocratica (basileus, re) che nobilita ogni piatto con il suo inarrivabile aroma. In Italia è così radicato e amato che gli è stata dedicata addirittura una salsa, ossia il pesto alla genovese.
Se invece vogliamo considerare storicamente e non retoricamente gli spaghetti al pomodoro e basilico, dovremmo ricondurli alla cultura gastronomica fusion dell’età moderna. Infatti non c’è nulla di autoctono in senso stretto in tale esempio di italianità. Gli spaghetti di grano sono l’interpretazione di una preparazione di origine orientale precedente alla nostra civiltà; anche il basilico è alloctono. E i pomodori, come è noto, arrivano dal nuovo continente, sono cioè un ortaggio post colombiano. L’impiego gastronomico dei suoi frutti risale, almeno in Italia, al Sei – Settecento per trovare il proprio coronamento nel secolo successivo. Per cui, anche considerando gli spaghetti un piatto naturalizzato italiano, il pomodoro ne fece una innovazione fusion esattamente come i funghi shiitake contaminano il risotto.
Tutto ciò per dire che l’interpretazione storica ci spiega come la cucina sia in costante evoluzione e cambiamento: ogni scoperta geografica (non solo) ha portato prodotti nuovi che hanno arricchito la nostra cucina, proponendo sempre innovazioni, così che la cucina è sempre stata “nuova cucina” o, per dirlo in francese è da sempre una nouvelle cuisine.